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Barbara Pelizzon 2021-08-10T15:04:06+02:00

Foto credits: Ester Stella Carbonetti

Barbara Pelizzon è nata a Mirano, Venezia dove vive e lavora. Si è diplomata al Liceo Artistico di Padova, ha frequentato l’Accademia Libera del Nudo a Venezia e si è formata sotto la guida del prof.  Gianfranco Quaresimin. Successivamente ha frequentato un corso di scultura alla St. Martin School di Londra e la Scuola di Grafica Internazionale a Venezia.
Le opere di Barbara Pelizzon comprendono sculture, installazioni, accumulazioni, lightboxes che sono il risultato di “objects trouvès” carichi di memoria e di traccie del passato da cui l’artista preleva sensi e significati a cui dona una seconda storia altrettanto ricca di opportunità simboliche.
www.barbarapelizzon.com

RADICAMENTI 2020 di Barbara Pelizzon
145x95x65cm. metallo, lana di materasso, bende, tessuti

Unico artefatto sopravissuto alla demolizione di un complesso industriale, quest’oggetto ricorda la cornucopia, simbolo dell’abbondanza. Da esso sgorgano flutti di cordoni ombelicali, metafore di connessioni, passaggi, radici, legami, composti di materiali trovati benchè verosimilmente cercati; lana recuperata da vecchi materassi, bendata, medicata con l’intento di curare un passato nascosto radicandolo al nuovo presente.Vecchi pizzi tengono assieme memorie, immagini sopite nella mente e nel corpo, sedimenti in attesa.

UK

Barbara Pelizzon  was born in Mirano, Venice, where she lives and works. She graduated from the Liceo Artistico in Padua, attended the Accademia Libera del Nudo in Venice and trained under the guidance of Professor Gianfranco Quaresimin. She then attended a sculpture course at the St. Martin School in London and the International School of Graphics in Venice.
Barbara Pelizzon’s works include sculptures, installations, accumulations, lightboxes that are the result of “objects trouvès” charged with memory and traces of the past from which the artist takes senses and meanings to which she gives a second story equally rich in symbolic opportunities.

2020 ROOTS by Barbara Pelizzon
145x95x65cm. metal, mattress wool, bandages, fabrics

The only artefact to have survived the demolition of an industrial complex, this object recalls the cornucopia, the symbol of abundance. From it flow streams of umbilical cords, metaphors of connections, passages, roots, ties, composed of materials that have been found although likely to be searched; wool recovered from old mattresses, bandaged, medicated with the intention of curing a hidden past by rooting it in the new present. Old laces hold together memories, dormant images  in the mind and body, waiting sediments.